Riportiamo l’articolo pubblicato oggi sulla GAZZETTA DEL SUD, dal titolo
“GLI OPERATORI TURISTICI CHIEDONO ADEGUATI INTERVENTI
Sos da Panarea: ecosistema a rischio”
a firma di Salvatore Sarpi
LIPARI- Non avevano torto gli abitanti di Panarea, in testa il presidente della circoscrizione Achille Omero e l’operatrice turistica Pina Cincotta Mandarano, a lanciare l’allarme sui rischi corsi dalla loro isola a causa di un movimento turistico dissennato.
Un’autorevole ed importante conferma, che speriamo serva a fare riflettere gli organismi preposti, arriva da Claudio Fasano della Fondazione Ecowall Italia e consigliere della Fee Italia. «L’ecosistema di Panarea – ha sostenuto – è a forte rischio e la piccola isola eoliana rischia in tempi brevissimi, se non si adottano gli opportuni provvedimenti, l’alterazione ecologica sia della flora che della fauna». L’ affermazione arriva a seguito di uno studio, protrattosi per un anno, riguardante l’effetto del turismo sulla piccola isola delle Eolie, patrimonio dell’Unesco. «Il grosso problema che hanno riscontrato i nostri esperti – spiega Fasano – è la totale scomparsa di alcune specie di uccelli che di solito nidificano su Punta Corvo. A questo deve aggiungersi il degrado ambientale che colpisce gioielli della natura come la baia di Calajunco, assalita da turisti di giornata che non rispettano assolutamente l’ambiente che li circonda. Uno dei problemi più gravi riguarda, specie durante i mesi di luglio ed agosto, «l’arrembaggio» senza regole da parte dei barconi, provenienti dal continente, che sbarcano masse spaesate di poveri disgraziati a cui è perfino toccato pagare un biglietto per essere scaricati senza meta lungo l’unica stradina dell’isola e in un approdo assolutamente inadeguato. La massa di queste persone sulla minutissima e unica stradina dell’isola produce – conclude Fasano – un tappo umano che impedisce le normali attività della popolazione locale e crea con i propri rifiuti l’inquinamento del minuscolo ambiente isolano. Se continuano questi fenomeni turistici di massa Panarea rischia un degrado inarrestabile. Ciò considerando anche l’inquinamento del mare causato dalle barche che ormeggiano in prossimità delle coste scaricandovi rifiuti di ogni genere». E a Panarea per sottolineare le bellezze dell’isola ma anche i tanti problemi che l’affliggono è sbarcata la troupe di Tg3 Mediterraneo. La giornalista Rosa Ricciardi si è intrattenuta con i responsabili del Comitato per la salvaguardia di Panarea.
30/04/2002