Amare Panarea è come tenere una eterna nascitura in braccio, saperla baciare e coccolare, nutrirla e addormentarla con il soffice canto che solo i genitori sanno usare. Questa è l’apparenza di oggi mentre ieri era realmente così. Domani questa creatura chiamata Panarea si troverà una vita di orfana, abbandonata dentro un cassone d’immondizia o sul ciglio di una strada fra le urla di una folla estiva assatanata di toccare la bella abbandonata sul mare sempre più solcato da marinai che cavalcano la fretta. La teoria del “lassa e pigghia” è pronta per essere applicata

Pina Cincotta Mandarano

25/05/2019

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