Nessuno ci ha mai comunicato le allerte meteo o di altra natura. A Panarea ci affidiamo, come sempre al nostro naso e alla nostra esperienza assorbita dai nostri avi. Ma quanto tempo e in che percentuale siamo stati sotto qualche minaccia? Nessuno è mai venuto ad insegnarci qualche cosa in merito. Forse il contrario per calcolare e approfondire le potenzialità catastrofiche di terra e acqua. Manca ancora una campagna culturale. Serve lanciare appelli pubblici al Ministero dell’Istruzione, al Dipartimento della Protezione Civile per i rischi naturali ma anche per l’educazione nella prevenzione delle catastrofi naturali. Parliamo di autoprotezione e buona notte ai suonatori. Noi eoliani tutti soffriamo per le mareggiate, i terremoti, le alluvioni e le frane, che non si possono più definire naturali ma provocate e peggiorate da un’umanità irrispettosa.

Pina Cincotta Mandarano

12/03/2019

Ti potrebbe interessare