Riportiamo di seguito un articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta del Sud a firma di Salvatore Sarpi.
PANAREA(Salvatore Sarpi) L’isola di Panarea, terra straordinaria sotto molteplici aspetti e meta del cosidetto turismo vip, e’ al centro di una importante ricerca scientifica condotta dal prof. Domenico Caruso, dell’Universita’ di Zoologia di Catania. Il professore, che e’ gia’ stato due volte nell’isola eoliana, sta studiando un insetto, un isopode terrestre chiamato Plantyarthus. Si tratta di insetti bianchi, poco piu’ grandi di una virgola, che vivono nel terreno, ben celati sotto i sassi. Al centro dello studio del prof. Caruso, in particolare, il suo modo di riprodursi per partenogenesi. Questa strategia riproduttiva, che risulta presente in molte specie animali nelle quali si puo’ avere la riproduzione senza comportare l’incontro di due partner sessuali, sembra assumere caratteristiche particolari nella piccola isola eoliana. Scopo della spedizione infatti e’ verificare se a Panarea, come sembra, i Plantyarthus si riproducano per soli individui femmina a differenza di quanto avviene in altre isole dove nascono sia maschi che femmine. Questa riproduzione particolare avverrebbe solo a Panarea per le contenute variazioni climatiche e per altre peculiarita’ ambientali. L’ultimo sopralluogo effettuato dal noto entomologo ha riguardato l’area denominata ” Sopra Capo Milazzese” e cercare isopodi Plantyarthus non e’ stato cosi’ facile: ne sono stati individuati solo 17 in alcune ore. Cio’ a causa probabilmente della scarsa piovosita’ per cui il terreno non aveva favorito la riproduzione dei Plantyarthus panarellesi. Lo studio, comunque, va avanti e si resta in attesa di verificare se quanto si dice sulla particolare fase riproduttiva dell’isopode allocato a Panarea corrisponde a realtà.
24/04/2002