“Chi può mangia chi non può non mangia, ma sempre il povero va sotto”, questo ricordavano sempre i nostri vecchi. Io ricordo ancora quando i cantonieri aggiustavano e scopavano le strade diserbavano e mettevano a posto i muri a rischio. Pazienza se poi si scopriva che avevano anche fatto i muri di contenimento e protezione a qualche casa di qualche potente ricco di voti. Era la prassi. Ma almeno le rotabili erano più sicure e i lavori erano eseguiti bene e subito. Poi nel più bello sono scomparsi pure i cantonieri con il loro capo. Oggi le buche nelle strade sono eterne e se gli isolani di buona volontà vogliono eliminare e sistemare il pericolo con il fai da te rischiano di persona invece di essere premiati e portati ad esempio come cittadini modello. Ma tutto questo cosa nasconde? A Panarea apparentemente si aggiusta ma poi tutto ritorna o resta come prima.
Pina Cincotta Mandarano
04/05/2019