Tutte le case di Panarea, per me, profumano di ricordi, dei veri anni dell’isola sempre accompagnata da una luce benedetta. Gli anni che passano, fra generazioni e generazioni, ci fanno dimenticare le facce dei loro primi proprietari. Oggi molte di quelle case di nome importanti sono finite ai nipoti che le usano poco personalmente e preferiscono metterle sul mercato commerciale degli affitti. Così, piano piano, si spersonalizzano e diventano mute per la storia di quel primo tipo di vita di Panarea. Anche questo è un danno.

Pina Cincotta Mandarano

09/04/2019

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