Per Panarea l’estate é un affare. Sia per i turisti che per i residenti. Ogni cosa non ha mai un prezzo. Ma semplicemente un costo certo che si basa sulle tasse che gli onesti dell’isola pagano tutto l’anno. Quasi una punizione per avvantaggiare chi non paga, chi elude, chi crea immondizia anche davanti ai luoghi sacri che dovrebbero essere splendidi e splendenti. Anche per rispetto. Gli ingombri puzzolenti che si chiamano rifiuti non son degni per la signora del turismo che é Panarea. Ma anche in questo c’è latitanza.
Pina Cincotta Mandarano
22/08/2019