Il mio sogno, prima di trovare Panarea come isola dei sogni era quello di costruirmi una cucina galleggiante e portare nelle spiagge, sotto le navi e le barche il mio cibo preparato alla maniera dei marinai. Oggi la tecnologia permette di poter avviare questo genere di attività in modo più igienicamente controllato ed a misura d’ambiente. Per il bene del turismo eoliano ed offrire ai giovani nuovi percorsi, si potrebbe pensare ad una friggitoria galleggiante con il pescato del giorno. Lanciarsi in questa nuova attività preparando magari un cono di acciughe o misto fritto e un bicchiere di vino. Si resta sulla barca e si porge il fritto ai clienti con l’allungo di un bastone con cestino legato che servirà anche per ritirare i soldi. Pescatori, marinai, cuochi e camerieri oltre che imprenditori magari con il solo pesce marchiato Panarea.
Pina Cincotta Mandarano
08/07/2019